Parlo di me
Mi chiamo Lorenzo Buggio, sono nato a Milano nel 1998. Da sempre attratto dal mondo adolescenziale, ho approfondito questo interesse nella mia tesi magistrale: “Dal sogno alle scelte di vita: è possibile educare al desiderio?”, con cui mi sono laureato con lode all’Università degli Studi di Pavia nel 2022.
Attualmente lavoro come psicologo clinico in diversi contesti: in studio privato, e all’interno di sportelli di ascolto psicologico attivi in scuole, comunità e servizi del territorio. Collaboro con realtà come Opera San Francesco, Comunità La Visitazione e l’Associazione ADES, dove opero come psicologo scolastico offrendo supporto a ragazze e ragazzi di un istituto superiore di San Donato Milanese.
Sono coinvolto anche in un progetto di mentoring scolastico, pensato per accompagnare adolescenti a rischio dispersione in un percorso di ascolto, fiducia e orientamento, in un linguaggio vicino al loro.
Parallelamente, coltivo la mia passione per l’arte visiva come docente presso l’Università IULM di Milano, dove tengo il corso “La fotografia cinematografica”.
Nel mio lavoro cerco di offrire uno spazio di ascolto autentico, accogliente e accessibile, con uno sguardo attento sia alle fragilità sia alle risorse ancora da scoprire.
STUDI
Dopo la laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche conseguita con pieni voti presso l’Università Cattolica di Milano nel 2020, proseguo il mio percorso presso l’Università degli Studi di Pavia, dove ottengo nel 2022 la laurea magistrale in Psicologia clinica e della salute con una votazione di 110/110.
Nel 2023 completo il corso di specializzazione ABA sulla clinica psicodinamica dei disturbi del comportamento alimentare presso il Centro ABA di Milano, durante il tirocinio post-lauream.
Attualmente sono iscritto alla Scuola di specializzazione in psicoterapia a orientamento psicoanalitico lacanianopresso l’Istituto Freudiano di Milano. All’interno del mio percorso, ho seguito e completato anche alcuni incontri formativi dedicati ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e ai comportamenti trasgressivi e antisociali in adolescenza.
VISIONE
Il fatto che i tempi dell’adolescenza non si siano soltanto dilatati ma che si stiano caratterizzando, soprattutto dopo il 2020, intorno a numerose crisi è una situazione clinica culturale che non può essere più sottovalutata.
Accontentarci di parlare degli adolescenti e di come essi soffrano non è una soluzione accettabile, difatti se nessuno si dispone in una posizione di ascolto e di aiuto attivo dei diretti interessati l’unica prospettiva è che la situazione stessa peggiori.
Ecco, dunque, perché mi impegno ad ascoltare e ad accompagnare in un percorso psicologico tutte quelle persone che si rivolgono a me.